Andrea Bellina su Antonacci: “Tanta stima e un immenso grazie”
In uno dei nostri precedenti articoli, vi abbiamo raccontato i dieci anni di Andrea Bellina con Biagio Antonacci, e cioè il tempo che è già trascorso da quando il sosia del cantautore milanese ha intrapreso questa bellissima avventura di portare sui palchi italiani ed europei, le canzoni del Capitano. Ed in una recente intervista con Marcello Romeo nel programma Music Generation negli studi televisivi di RETE 8 a Bologna, il frontman dei CONTAGIOBIAGIO ha affrontato proprio questo argomento.
E a tal proposito Andrea Bellina descrive cosa vuol dire secondo lui essere il frontman di un tributo ad un artista come Biagio Antonacci: “Essere la voce di un tributo è prima di tutto una grande responsabilità, perché non è soltanto imparare 20/30 canzoni di un determinato artista, ma come si interpretano. Io provo un profondo rispetto per quelle musiche e per quei testi, e quando mi esibisco davanti al pubblico cerco di trasmettere il senso di quelle parole ed il messaggio che racchiudono”.
Il nostro frontman prosegue con l’intervista provando a spiegare cosa rappresenta Biagio Antonacci nel suo percorso musicale: “È stata sicuramente una svolta per quanto riguarda il mio approccio verso la musica, e nutro una profonda stima verso Biagio. La mia fortuna non è stata solo avere una voce che lo ricordi, ma poter cantare delle canzoni che hanno un significato importante, ed anche molto belle dal punto di vista musicale. Quindi a lui va il mio più sincero ed immenso grazie“.
Biagio Antonacci e i social
Ecco un’altra ragione per ringraziare Biagio e poter affermare quanto possa essere sensibile a chi cerca di diffondere in modo opportuno la sua musica. Infatti il nostro Capitano è sempre molto presente sui suoi canali social, e per una tributo band essere seguita dall’artista che li rapprresenta è un grandissimo onore. Poi se come spesso è successo che posti nei suoi contenuti spezzoni delle serate dei CONTAGIOBIAGIO, o addirittura che risponda con commenti e messaggi, allora è il massimo.
Quindi da qui si ritorna al fatto che rappresentare un artista e basare un progetto musicale su di esso è davvero una grande responsabilità. E non solo verso di lui, ma anche e soprattutto verso i suoi fans, che hanno un ruolo fondamentale in tutto questo, infatti devono essere loro per primi ad accettare che una band abbia le carte in regola per essere un vero tributo, perché saranno proprio loro a venire ad ascoltarti e a sostenerti nel tuo cammino artistico, interagendo e supportando il progetto musicale.
Il pubblico: il termometro del tuo successo
Mai cosa è più vera di questa affermazione, l’importanza del pubblico, che è di fatto l’indice assoluto del gradimento di una tributo band, il vero termometro del successo. Tutti gli artisti sognano piazze piene di gente felice e sorridente, che intona insieme a te le canzoni che esegui durante lo spettacolo, e si lascia coinvolgere. Quindi quando riesci a raggiungere questo tipo di feeling con il pubblico hai sicuramente fatto centro. E la sensazione che provi in quei momenti è indescrivibile, davvero unica.
Infatti l’artista vive di quello e si nutre di quelle emozioni. Perché riuscire a dare anche per un momento un po’ di gioia e di leggerezza a chi viene ad ascoltarti, riuscire a trasmettere ciò che provi e dall’altra parte avere la certezza che sia stato recepito, non ha prezzo. Ed è questa la vera droga che non dà mai assuefazione, perché agli applausi non ci si fa mai l’abitudine, alle parole scambiate a fine concerto con la gente, sono la linfa vitale di questo meraviglioso lavoro.
